Storie d’Italia, tra fede e bellezza

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Cappella di Vitaleta

Cappella della Madonna di Vitaleta

La piccola cappella, tra campi e filari di cipressi, dedicata alla Madonna che una volta apparve a una pastorella.

Questa piccola Cappella, incorniciata tra due filari di cipressi, per quando piccola e sperduta tra i campi della Val d’Orcia è diventata la protagonista dei paesaggi più conosciuti al mondo.

Si erge a Vitaleta,nei pressi  di San Quirico d’Orcia, ed è stata edificata sull’ampliamento di un tabernacolo più antico. Fu per molti anni luogo di adorazione del simulacro della Vergine della Consolazione, fino a quando, nel 1553 venne inserito al suo interno una celebre statua della Vergine riconducibile ad Andrea della Robbia.

La statua, oggi conservata nella Chiesa della Madonna di Vitaleta nel centro di San Quirico d’Orcia, porta con sé una storia assai interessante: si dice, infatti, che fu proprio la Vergine, apparendo ad una pastorella, a suggerirle che i fedeli si recassero in una bottega di Firenze dove avrebbero trovato la statua da porre nella chiesa di Vitaleta.

Nel 1779, per il persistere di una grave siccità, la Madonna venne trasferita nella Chiesa Collegiata a San Quirico d’Orcia dove vi rimase fino al 1782.

Nel 1861 a causa di una serie di scosse sismiche la statua venne traslata all’interno della Collegiata e la cappella di Vitaleta subì un progressivo abbandono fino a quando nel 1884 fu riprogettata sia internamente che esternamente dall’architetto senese Giuseppe Partini che si ispirò ai modelli del primo cinquecento. Il culto della Madonna si sviluppò talmente tanto che fu indetta, ogni prima domenica di Settembre, una festa in suo onore.

La cappella della Madonna di Vitaleta tra i filari di cipressi.