La parrocchia Sant’Antonio da Padova in Mombello di Limbiate è stata costituita ufficialmente il 24 ottobre del 1971, con l’arrivo del suo primo parroco don Sandro Frigerio.
In precedenza attorno all’ospedale psichiatrico era sorto un nucleo abitativo che intorno al 1920 si era dotato di una chiesetta dedicata a S. Giuseppe lavoratore, affidata prima alla cura pastorale della parrocchia S. Pancrazio di Bovisio (fra gli altri don Italo Mancini), poi aggregata a Limbiate – S. Giorgio. In seguito la località Mombello è stata costituita in parrocchia.
Naturalmente la prima ubicazione era stata la chiesetta di San Giuseppe in via Bonaparte.
Lì è cominciata la storia di questa parrocchia, in un luogo che ben presto si rivelò troppo piccolo sia per celebrare la Santa Messa, che per le varie attività legate all’oratorio, tanto che una Santa Messa veniva celebrata nel salone ACLI di via Monte Bianco 133.
La chiesa risultava piuttosto decentrata rispetto al quartiere in crescita, per di più tagliato in due dalla provinciale Monza – Saronno.
Un po’ alla volta ci si organizza per diventare comunità. Nascono due cori, i gruppi di catechesi dei bambini, il gruppo adolescenti e giovani, la caritas parrocchiale.
Nel 1973 arriva il riconoscimento civile con beneficio e responsabilità giuridica.
Il 31 ottobre del 1974, la sorella di don Sandro, Tea, parte missionaria in Amazzonia Brasile aprendo ancora di più la parrocchia alla missione ad gentes.
La crescita della vita e dell’attività della parrocchia a quel punto rendeva urgente e non più prorogabile il problema di adeguate strutture. Dopo l’individuazione del terreno di via Monte Rosa (dove sorge l’attuale chiesa parrocchiale), le varie fasi di progettazione e le verifiche economiche, nel 1980 la parrocchia si trasferisce nel nuovo e definitivo complesso di via Monte Rosa sempre sotto la guida di don Sandro. Viene dedicata a S. Antonio da Padova
Il 1981 costituisce un anno importante per la parrocchia: dopo il trasferimento e l’assestamento nelle nuove strutture parrocchiali si giunge alla “normalità e regolarità” nella vita e nell’attività.
Nasce il primo consiglio pastorale parrocchiale.
Nel 1982 prende inizio in modo stabile il giornalino parrocchiale che sotto il nome di PERIODICO uscirà fino al 1999, sostituito poi dall’attuale ORIZZONTE.
Per far socializzare genti di varia provenienza (soprattutto veneti, pugliesi, marchigiani) si organizza un “palio” che avrà grande successo prima di svuotarsi di significato per le mutate condizioni socio-culturali.
Ha valore aggregativo anche una duplice compagnia teatrale con la regia del “medico di famiglia” L. Caldarini.
Tanti cambiamenti e avvenimenti hanno attraversato la parrocchia in questi anni.
Nel 1996 inizia un legame speciale tra la parrocchia Sant’Antonio e le monache romite Ambrosiane di Perego. Una nostra parrocchiale, oggi suor Sabrina, sceglie la vita di clausura.
L’8 febbraio 1998 dopo lunga malattia muore il primo parroco don Sandro Frigerio.
Dopo un periodo di 3 mesi, durante i quali la parrocchia è affidata alla cura pastorale del vicario oblato don Vittorio, diviene parroco Don Renato Sala, nel mese di aprile del 1998.
Don Renato lascia improvvisamente la parrocchia alla fine del’estate del 1999, principalmente per motivi di salute.
Dal 1° ottobre 1999 viene nominato l’attuale parroco don Giovanni Pagani.
Nel mese di aprile 2009 è stata inaugurata la nuova e moderna cappella jemale, luogo privilegiato di raccoglimento e di preghiera eucaristica. Con essa la comunità parrocchiale è ormai dotata di tutte le strutture necessarie.
Si può così dire che ora, fatta la chiesa (c minuscola) è necessario, come ieri e come domani, “fare la Chiesa” (C maiuscola), o meglio favorire che cresca e maturi l’opera buona che lo Spirito ha suscitato tra queste case e queste famiglie.